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Un racconto sotto l’albero: Proposta di Matrimonio

In questo Natale diverso ma che sarà comunque meraviglioso, vogliamo tenervi compagnia con Un racconto sotto l’albero: Proposta di Matrimonio.

Quest’anno il Natale sarà diverso da ogni Natale a cui siamo stati abituati fin da bambini. Lo passeremo con le persone a noi più vicine, con alcuni faremo invece auguri virtuali ma ricordiamoci che il “Natale non è tanto aprire i regali quanto aprire i nostri cuori.” (Janice Maeditere)

Un racconto nato dalla collaborazione con Allora Viaggio (https://alloraviaggio.it/) e gli splendidi racconti di Elena Carrara (Rubrica: Un racconto all’ora giusta – https://alloraviaggio.it/category/un-racconto-allora-giusta/).

Un racconto sotto l’albero: Proposta di Matrimonio.

“Ti amo così tanto che rinuncerei a tutti i biscottini del mondo.”

“Ti amo così tanto che non inseguirei più i merli nel parco.”

“Ti amo talmente tanto che rinuncerei a Fuffi e sai che senza di lui nella cuccia non dormo bene.”

“Nina, la fai finita di fissarla? Sembri una maniaca.”

“Ma tu sei un gatto, che ne sai del legame che mi unisce a lei. Guardala, cucina e non può fare a meno di farmi assaggiare tutto. Noi siamo una sola cosa.”

“Quello non è un legame, quella è pena. Tu la guardi, lei si sente in colpa e ti dà qualcosa da mangiare.”

“Non è vero. Guarda, anche se chiudo gli occhi me lo dà.”

“Perché la tua zampa sta sulla sua gamba.”

“E’ solo una posizione comoda la mia.”

“Voi cani e il vostro modo di essere servili.”

“E voi gatti?”

“Noi non abbiamo legami, noi siamo liberi. Noi decidiamo il come e il perché.”

“Come quando miagoli per ore per chiederle i croccantini?”

“Io non chiedo, io ordino che me li dia e lei lo fa.”

“E quando ti metti sopra di lei mentre guarda la televisione?”

“Quello lo faccio solo se mi interessa il film. E un modo per rivendicare il mio posto sul divano, sempre in prima fila.”

“Lei mi ama, tu sei spietato.”

“Sai che si sposa?”

“Oddio, vuole chiedermi di sposarla?”

“Non a te imbecille, si sposa con un umano.”

“Un umano? E chi è?”

“Dai quel tipo con i baffetti a cui ho vomitato sui pantaloni.”

“Quello che odora di selvaggio?”

“Io non odoro gli umani, quello lo fate voi cani.”

“Mi tradisce con un umano.”

“Non ti tradisce, gli umani fanno così, si uniscono, creano quelle cose che chiamano famiglie e che dovrebbero essere felici e invece, di solito, sono un carcere a vita.”

“E adesso lui prenderà il mio posto?”

“Certo, lei farà assaggiare il cibo a lui, dormirà con lui e uscirà sempre e solo con lui.”

“E io che fine faro?”

“Se siamo fortunati ti abbandonerà sull’autostrada appena rimarrà incinta.”

“Incinta? Vuole dei bambini? Quando te lo ha detto?”

“Non me lo ha detto, l’ho percepito.”

“A me piacciono i bambini. Giocano, ridono sempre e amano i cani.”

“Questo è quello che ti vogliono far credere.”

“Mio Dio, non ho nulla da mettermi per il matrimonio.”

“I cani non vanno ai matrimoni.”

“Non è vero, ho visto un film in cui si sposavano e il cane portava gli anelli.”

“In quel film il cane alla fine muore.”

“Tu menti perché non sarai invitato.”

“Io ho organizzato il matrimonio. Ci sarà solo pesce, lettiere profumate e un tiragraffi a forma di altare.”

“A me il pesce piace.”

“A te piace tutto, sei così omologata.”

“Ma che ci posso fare?”

“Niente, Madre Natura il giorno in cui ha creato i cani doveva essere stanca.”

“E il giorno in cui ha creato i gatti?”

“Quel giorno fu grandioso, aveva capito che ci doveva essere un Dio, qualcuno che il resto del pianeta venerasse, che fosse in grado, con un solo miagolio, di imporsi su ogni razza, e fece me.”

“Te? Fece i gatti.”

“No Nina, fece me. Gli altri sono solo copie mal riuscite.”

“Se sei Dio, mi fai andare al matrimonio?”

“Non lo so.”

“Dai?”

“Non mi guardare con quegli occhi, tanto con me non funziona lo sa.”

“Ti do i miei biscottini.”
“Mi fanno schifo i tuoi biscottini.”

“Ti lascio inseguire i merli.”

“Io non inseguo gli uccelli, sono loro che precipitano ai miei piedi.”

“Ti do Fuffi.”

“Mi dai Fuffi?”

“Sì, te lo do.”

“Ma poi non dormi e piangi tutta la notte.

“Posso rinunciare a lui per il matrimonio.”

“Fammi trovare Fuffi nella lettiera e vediamo cosa posso fare.”

Se vuoi anche tu un matrimonio con la coda ma hai delle paure o incertezze, mandami il tuo numero ad info@k9wedding.it e saremo a disposizione per valutare insieme come possiamo toglierti tutte le preoccupazioni di quel giorno e regalarti il matrimonio da sogno che ti meriti!

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